Problemi di digestione – curarsi con le erbe

Contro il bruciore di stomaco (o dispepsia) e i disturbi intestinali la natura suggerisce soluzioni da usare per un mese

Da sapere : le erbe si comportano come dei veri e propri farmaci, perciò, prima di farne uso, è bene ascoltare il consiglio del proprio medico, soprattutto in gravidanza, durante l’allenamento o se già si sta seguendo una cura.

I sintomi tipici della cattiva digestione colpiscono la parte alta dell’addome. Spesso danno origine a gonfiore, bruciore, rigurgiti acidi, alito pesante, aerofagia (tendenza a ingoiare aria), nausea e stitichezza. Le cause più comuni sono le gastriti (infiammazioni della mucosa dello stomaco), ulcere, uso di medicinali, la presenza di batteri, la cattiva alimentazione.

Se c’è gonfiore

Se, dopo aver mangiato (anche poco), si ha la sensazione che la pancia stia per scoppiare va bene il finocchio (Foeniculum vulgare). Impedisce la formazione di gas intestinali e contiene anetolo, una sostanza che agisce contro gli spasmi addominali.

Preparare un infuso con 1 cucchiaio raso di semi per una tazza d’acqua, da bere a fine pasto. Si può ricorrere poi alla genziana maggiore (Gentiana lutea). È ricca di principi attivi tra cui alcaloidi, mucillaggini e oli essenziali che la rendono utile per la digestione, in grado di contrastare la fermentazione degli zuccheri nell’intestino, di favorire la produzione della bile e dei succhi gastrici impiegati nell’assorbimento della vitamina B12. Prendere 20 gocce di tintura madre in poca acqua prima dei  pasti principali.

Per combattere l’acidità 

La tensione dovuta all’ansia e a fattori psicoemotivi può riflettersi sul tratto gastrointestinale, chiudendo la bocca dello stomaco, provocando bruciore e acidità. Va bene la melissa (Melissa officinalis): la sua azione calmante riduce le contrazioni della muscolatura liscia. Si consiglia di prendere 2-3 capsule di estratto secco due volte al giorno. In caso di reflusso è ottimo il fico (Ficus carica): agisce contro la risalita del contenuto acido. È ricco di enzimi e vitamine ed è efficace nei casi in cui sono presenti ulcere. Prendere 40 gocce di macerato glicerico in poca acqua mezz’ora prima dei pasti.

In caso di pesantezza e stitichezza

Dopo le abbuffate, ci si ritrova a fare i conti con una digestione lenta e difficile. In questo caso e indicato l’olio essenziale di issopo (Hyssopus officinalis). Diluire 2 gocce in un cucchiaino di miele dopo i pasti. La liquirizia (Glycyrrhiza glabra) va bene per la stitichezza legata a cattiva digestione. Un cucchiaio raso di succo dopo pranzo diluito in acqua.

CONSIGLI UTILI

[dropcap][/dropcap]1 Iniziare il pasto con un piatto di verdura cruda (finocchi, sedano, carciofi).

[dropcap][/dropcap]2 Cercare di creare un’atmosfera tranquilla durante il pasto, masticare lentamente e a bocca chiusa per non ingoiare aria e produrre meteorismo.

[dropcap][/dropcap]3 Posizionare sullo stomaco un panno caldo o una borsa di acqua calda: favorisce la digestione perché aumenta il flusso di sangue nella zona.

[dropcap][/dropcap]4 Sottoporsi a sedute di agopuntura per tonificare stomaco e milza.

[dropcap][/dropcap]5 Masticare un pezzettino di zenzero aiuta non solo a digerire, ma anche a contrastare l’alito cattivo.