La bellezza autentica


Finalmente torno nel mio mondo, quello in cui mi sento libera e senza vincoli. E torno a scrivere sul MIO blog.
L’assenza è stata del tutto ingiustificata: come la maggiorparte di chi gestisce un blog mi sono fatta prendere dall’ Instagram mania. Ne è valsa la pena? Il mio IO dice no, per nulla…
Tuttavia lì ho riflettuto ed è nato l’articolo che sto per scrivere. Una mini riflessione sulla Bellezza. Sì, perché l’argomento è troppo intenso per essere approfondito.

Ognuno di noi ha una sua idea di bellezza. Ad alcuni piacciono i Beatles, ad altri i Rolling Stones. Eppure per molti aspetti la bellezza va oltre i gusti e la soggettività e diventa del tutto oggettiva. Nessuno può onestamente sostenere che Piazza San Marco sia brutta o che il Grand Canyon non sia meraviglioso. Rimaniamo tutti unanimemente colpiti di fronte alle migliori espressioni dell’opera umana o agli incredibili miracoli della natura. In un mondo di gusti così variegati cosa accumuna quelle bellezze di fronte alle quali rimaniamo tutti estasiati? La percezione di perfezione. Quando entriamo in contatto anche solo per qualche istante con il fascino di qualcosa di perfetto, rimaniamo inevitabilmente colpiti. Può essere un quadro, la prestazione di un musicista o di un atleta, il panorama di una foresta, la scena di un film o un sorriso di una persona ma la reazione è sempre la stessa: commozione, estasi, piacere, gioia. Siamo evidentemente programmati per percepire la perfezione, o qualsiasi cosa si avvicini a essa, e per venirne colpiti e, in un certo senso, attratti. La salute stessa di una persona è una forma di bellezza perché rappresenta l’espressione tangibile di un perfetto funzionamento dell’organismo. La nostra attrazione per la bellezza ci porta anche a parlare di una bella vita quando questa è resa migliore dalla presenza di tante cose belle. Ma, se non prestiamo attenzione, rischiamo di rimanere delusi. Spesso, infatti, l’attrazione per la bellezza diventa fatale perché la confondiamo con l’accumulo di oggetti di valore. Questo inevitabilmente diventa una rincorsa senza fine: preso uno, se ne desidera un altro in un meccanismo psico-comportamentale detto di adattamento edonistico. Dobbiamo quindi tenere ben presente che non sono gli oggetti o gli eventi in sé a darci piacere ma le emozioni che essi ci procurano. Il vero significato della bellezza risiede proprio in questo: emozioni e non oggetti. Essere e non avere.

Vivere e non aspettare solo che il tempo passi.

 

2 Risposte a “La bellezza autentica”

    1. Credo ci si sia dimenticati un po ‘ di tutto. Si posta tanta bellezza ma di fatto ne vedo poca. Questa è la mia sincera opinione. Un mondo omogalizzato non sa di “bello”.Ti ringrazio del commento!

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