Appunti di eleganza

Buongiorno  a tutte!  Dopo una breve pausa ecco che ritorno a scrivere.  E lo faccio riportando degli appunti personali di stile,  ma soprattutto  accorgimenti che migliorano l’autostima e ci rendono meno goffe e con più  charme. Adoro scrivere,  mi rilassa e con entusiasmo condivido, con voi, le esperienze che mi insegnano a stare più a mio agio.

Spesso manchiamo di naturalezza nel muoverci. L’imbarazzo, la goffaggine non sono mai eleganti né tanto meno sensuali: ecco perché conviene scartare dal nostro guardaroba, sia pure a malincuore, tutto quello che non riuscamo a portare con scioltezza e disinvoltura. Qualche esempio? l pantaloni così stretti che ci impediscono di sederci  senza sofferenze, i tacchi talmente alti da sbilanciare la camminata, le gonne troppo corte e le scollature troppo basse se non abbiamo il coraggio di portarli senza timidezze, i capi complicati che rendono difficoltosi anche i gesti più normali.

Il vostro collo è bellissimo, da cigno? Nel caso contrario potete migliorare l’aspetto con accessori  scelti con furbizia. Se non è affusolato come vorreste, indossate lunghi orecchini a pendente: sembrerà più sottile. Se invece vi sembra fin troppo esile, potete rimpomparlo portando collane a girocollo: perle, se vi piacciono, ma anche qualsiasi fascia o bijoux stile anni sesssanta. Nel caso invece che il vostro collo sia un po’ corto, dategli slancio indossando catene o collane piuttosto lunghe, abbinate a scollature a punta.

Prima di lamentarvi di non avere “niente da mettere”, provate a riconsiderare con occhi nuovi i capi che possedete già. Stendete il vostro intero guardaroba sul letto e accostate i vari pezzi in modo diverso dal solito, magari con un po’ più di coraggio: perché non abbinare il fucsia con il rosso, o il tailleurino classico a una sportivissima T-shirt? Considerate anche la possibilità di ripescare qualche capo dal guardaroba delle altre stagioni. Vedete anche se non è il caso di ritoccare qualche capo: ad esempio accorciare il vestito troppo serioso, o togliere le maniche a una camicia di cui siete un po’ stanche. Alla fine di questa revisione vi accorgerete di avere un guardaroba molto più ricco di quanto credevate.

Volete sembrare più snelle, più alte, più e slanciate? Compratevi una tuta (non intesa come tuta da ginnastica, ovviamente, ma come capo da città): le hanno proposte un po’ tutti gli stilisti, in versioni dalle più sportive alle più eleganti. Se avete un paio di chili superflui in zona fianchi e cosce, sceglietela scura (nera, grigio ferro, bordeaux cupo…) e con la gamba affusolata ma non aderente.  La tuta crea una linea continua dal collo ai piedi,  regalando qualche centimetro  in più e qualche chilo in meno. (Avete notato che Nicki Minaj e le kardashan non se ne separano mai?). Evitate però i modelli incollati alla pelle,  a meno che non abbiate nemmeno un filino di ciccia di troppo e proporzioni perfette.

Quando uscite a caccia di vestiti,  portate con voi uno specchietto e, nel camerino di prova, usatelo per controllare come vi sta di spalle il capo che avete scelto. Gli abiti che superano questo esame spietato sono davvero quelli giusti, fidatevi.

Nei mesi freddi vi vestite prevalemtemente di scuro (nero, marrone, grigio. Quest’anno, indossate anche qualcosa di coloratissimo: rosso fuoco, fucsia, viola, giallo acceso, verde smeraldo, arancio o blu genziana. I colori forti sono di gran moda, e sono fantastici per ridare il buon umore nelle giornate fredde e grigie. Aggiungete al vostro guardaroba “neutro” uno o due capi technicolor: una giacca, un tre quarti, un trench, una mini… Serviranno a accenderlo e dargli una nota attualissima.

Se tendete a portare più spesso i pantaloni della gonna (perché vi piacciono di più, vi fanno sentire a proprio agio, o magari perché pensate di non avere gambe da mini), non dimenticate di indossare sotto ai vostri capi più unisex biancheria raffinata e voluttuosa, meglio se in materiali preziosi come seta e pizzo: anche in jeans e camicia o in giacca e pantaloni di taglio maschile vi sentirete sexy e femminilissime,  e gli altri lo percepiranno. Un trucchetto per evitare che sotto ai pantaloni si intraveda il segno dello slip (sempre tremendamente antiestetico): scegliete mutandine con la sgambatura bordata in pizzo, che crea una linea più indistinta e quindi  invisibile. E acquistatele della taglia giusta, mai troppo strette.

Quando state per acquistare un capo d’abbigliamento (vestito, gonna, maglia…) chiedetevi sempre: fa qualcosa  per me? Cioè: mi fa più snella (o più morbida, se siete magrissime), più alta  (se non lo siete già molto), più armoniosa, più tipo? È in un colore che fa risaltare al meglio le mie tonalità naturali? Mi fa sentire sicura di me e a mio agio? Se l’indumento in questione non risponde almeno a due o tre di questi requisiti, lasciate perdere: gli abiti che indossiamo devono renderci più belle e affascinanti, e non c’è niente di più deprimente dei capi che si limitano a coprirci.

Per dare al seno il giusto sostegno, e donargli una linea perfetta, il reggiseno va scelto con cura e buon senso: ecco perché non dovete mai acquistarlo senza prima averlo provato. Per essere giusto deve rispondere a questi requisiti. Le coppe devono adattarsi ai vostri seni. Senza fare grinze, ma anche senza strizzarli schiacciarli. La fascia che si allaccia dietro la schiena non deve stringere o lasciare un segno sulla pelle quando si toglie il reggiseno. Il tessuto fra le due coppe non deve rimanere staccato dalla pelle: in questo caso,  conviene scegliere un reggiseno di una misura più grande. Per finire, le spalline non devono segnare la carne: vorrebbe dire che sono loro a sostenere, da sole, tutto il peso del seno, mentre il sostegno deve essere fornito dal reggiseno nel suo insieme.

Se volete vestire in modo sempre diverso pur avendo a disposizione un guardaroba ridotto seguite queste quattro regolette:

A) Indossate abitualmente “due pezzi” (ad esempio gonna + maglia, pantaloni+camicia) anziché vestiti interi, che sono meno versatili.

B) Comperate i “sotto” (gonne, pantaloni, leggins) prima dei “sopra”(camicie, maglie, top, giacche). Se trovate un “sotto” ideale, che vi sta proprio bene,  acquistatelo in due o tre colori.

C) Scegliete i vostri “sotto” in colori neutri, di base, che si intonano a tutto e non stancano mai, come blu, beige, grigio, nero, talpa, verde oliva, piuttosto che in tinte vivaci.

D) Trasformate ogni giorno il  look dei vostri “sotto” variando i “sopra” (che sceglierete anche in colori eccentrici e brillanti) e gli accessori.

Quando scegliete vestiti siete piene di incertezze perché non riuscite a capire quali stili, fogge, tinte vi donano di più (e non vi fidate del giudizio degli altri perché non vi sembra abbastanza obiettivo?). Aiutatevi con le fotografie. Non limitatevi a studiare quelle che possiedete già: chiedete a un’amica di fotografarvi ogni giorno per due o tre settimane,  immortalando giorno dopo giorno il vostro abbigliamento da lavoro, da sera, da tempo libero… se non vi va di ricorrere a un’altra persona, fotografatevi da voi, riflesse in uno specchio grande. Alla fine controllate le varie foto ottenute con il maggior distacco possibile: verificate cosa vi dona veramente, cosa appare banale, cosa di queste sta male, valutate con occhio critico la scelta degli accessori. Poi risistemate il vostro guardaroba, di conseguenza, scartando capi o aggiungendone di nuovi a seconda dei casi. (Consiglio che devo mettere in pratica per un eventuale blog personale su instagram… tempo permettendo).

Vi piacerebbe apparire piena di stile e personalità senza spendere troppo? Più che sui vestiti, puntate sugli accessori: è meno costoso e più interessante. Ma non copritevi di bijoux, cinture, borse, foulard. Scegliete invece un accessorio che vi piace di più degli altri: ad esempio il cappello, le scarpe, oppure gli orecchini o la collana. Collezionate in vari esemplari, magari anche un po’ eccentrici, e usateli per “condire” capi di abbigliamento molto essenziali. Diventerà il vostro segno di riconoscimento.

Come a tutte anche a voi può capitare certi giorni di sentirvi gonfie e quindi  grasse, ad esempio,  prima del ciclo, quando tendiamo a trattenere i liquidi. Non peggiorate le cose vestendovi in modo sbagliato: sareste di umore nero per tutta la giornata. In particolare evitate: le giacche o i pull che si arrestano proprio dove i fianchi sono più pienotti, le gonne a pieghe, gli orli a metà polpaccio, i vestiti che scendono diritti dalla spalla all’orlo, tipo sacco, i capi ampi in generale, gli stampati giganti. Indossate invece qualcosa di affusolato ma non strizzato, meglio se in un solo colore anche se si tratta di un insieme gonna e giacca o pantaloni e maglia. Attirate l’attenzione sul viso, curando in particolare trucco e capelli.

Se non vi piacete e non vi sentite bene nella vostra  pelle, provate una serie di massaggi eseguiti da mani esperte: sono costosi, ma talmente benefici per il fisico e per lo spirito che val la pena di rinunciare a qualcosa per concederseli. Il contatto offerto dal massaggio, oltre a stimolare la circolazione e modellare il fisico, è rassicurante e confortante, aiuta a rientrare in sintonia con il  corpo e ad accettarlo. In più calma e rilassa.

Non dimenticate mai il detto “la bellezza è  negli occhi di chi guarda”. Se voi vi piacete,  non lasciatevi avvilire dal fatto che chi  vi osserva sembra non apprezzare il vostro aspetto o il vostro look: non potete piacere a tutti,  quindi cambiate semplicemente…  osservatore.

Quando camminate per strada, tendete a sbirciarvi di continuo nelle vetrine, non per compiacervi del vostro aspetto, ma vedendovi sempre troppo grasse? Smettete, e concentratevi sul contenuto  delle vetrine anziché sulla loro superficie riflettente, o meglio ancora sul paesaggio intorno a voi. Pensate al vostro corpo in termini di energia e sensazioni oltre che di aspetto estetico.

Sapevate che ridere (e sorridere) spesso, non solo non fa venire le rughe ma, al contrario mantiene il viso giovane? Quando ridete fate lavorare i muscoli degli zigomi, tonificando le guance e mantenendo compatto l’ovale del viso. Provate a farci caso: le persone arcigne, sempre immusonite tendono ad avere i tratti cascanti anche in giovane età. Largo al buon umore, allora. Anche perché una risata gioiosa, un sorriso caldo e spontaneo rendono molto più attraente.

Osservandorvi attentamente allo specchio (e confrontando fra di loro le vostre foto), scoprite qual è il lato migliore del vostro viso. Tutte ne hanno uno: anche le perfettissime, le stupende, hanno o la parte destra del volto più bella della sinistra, o viceversa. Una volta aver scoperto qual è il vostro lato “favorevole”, ricordate di cercare  di offrire sempre quello all’obiettivo: risulterete molto più  carine in fotografia il che mette sempre di buon umore.

Se nello specchio tendete a vedere solo i vostri difetti (le cosce cicciotte, le labbra sottili, il seno diverso da come lo vorreste..), imponitevi, d’ora in poi, di concentrarvi invece su quello che avete di più bello, fosse anche solo un paio d’occhi notevoli o un vitino da vespa. Guardatevi con simpatia, invece di odiarvi perché avete tre buchetti di cellulite sui fianchi: a volte sentirsi belle vuol dire semplicemente posare su di sé uno sguardo indulgente. Lo stesso che si riserva, in esclusiva, alla persona di cui si è innamorate.

Non è detto che quei due o tre chili in più stiano sempre “male” se proprio non riuscite a diventare snelle come desiderate, perché non provate ad accettarvi così come siete? Anche piacevolmente rotondette si può essere  attraenti (molto!), soprattutto se ci si piace e ci si ama. Invece di dimagrire, pensate a mantenervi toniche con un po’  di esercizio fisico: c’è una fondamentale differenza tra un cuscinetto di ciccia molle e una curva prorompente ma soda. Poi valorizzate le vostre curve con capi che accarezzano la figura, invece di infagottarvi tristemente. Le rotondità,  per essere veramente sexy, vanno portate in giro con orgoglio.

Attente a cascare nella trappola del perfezionismo: anche per quanto riguarda la bellezza. Non vi piace fare ginnastica, siete golose, prendervi cura del viso e del corpo vi annoia? Invece di lasciarvi paralizzare da questa vostra “non perfezione”, vedete di escogitare un modo di mantenervi belle e in forma che corrisponda al vostro temperamento piuttosto che a diktat astratti. consiglio di fare lunghe passeggiate, modera i peccati di gola (anziché negarveli del tutto) e inserirle in un’alimentazione sana ma senza fanatismi. Semplificate e riducete i trattamenti di bellezza a pochi gesti essenziali, da eseguire però con costanza e regolarità. Meglio poco ma tutti i giorni che niente del tutto (o tanto ma solo sporadicamente).

Guardando le riviste o navigando sul web, non lasciatevi deprimere dalla bellezza delle top model, pensando sconsolatamente che non potreste mai reggere il confronto con loro. Non digiunate per conquistare la loro linea ideale. È anche una questione di proporzioni diverse: se siete alte un metro e sessanta, non potete mai avere la stessa silhouette di una modella che misura un metro e ottanta, ma questo non significa che il vostro corpo sia meno attraente e armonioso! E poi ricordate che le top vengono truccate da make-up artist professionisti, fotografate nella luce ideale, e che le foto pubblicate vengono scelte tra decine e decine di scatti. Incontrate struccate, di primo mattino, sono ragazze carine, ma molte volte ben lontane dall’immagine favolosa che sfoggiano nelle foto. Pensate piuttosto  a copiare la loro disciplina nel mangiar sano e leggero, curarsi e fare ginnastica. Scegliete i vestiti facendo attenzione a quello che vi dona ma, quando li indossate, non pensate solo a come vi stanno: prestate anche attenzione al piacere sensuale che vi procurano. Apprezzate il fatto che la seta è carezzevole sulla pelle, il cachemire morbido e caldo, il cotone fresco e fragrante di pulito. Esprimete il vostro umore accostando i vari colori. Cercate di provare piacere a vestire il vostro corpo anche se avete qualche chilo di troppo o una silhouette non perfetta.

Ricordatevi di: non sentite mai il vostro corpo come qualcosa di staccato,  che merita disapprovazione perché è diverso da come lo vorreste.  Voi non avete un corpo, siete il vostro corpo.  Concentratevi sulle sue sensazioni,  per ritrovare quella piacevole sensazione di star bene nella vostra pelle propria dei bambini.