Cioccolattini e Co

Il cacao contenuto nel cioccolato è naturalmente ricco in fibre e vanta un alto contenuto di proteine. Contiene, inoltre, polifenoli: sostanze che gli conferiscono un’azione antiossidante che protegge le cellule dallo stress ossidativo.

 

I tanto amati cioccolatini, dunque, fanno bene all’umore e non solo. La nutraceutica, che studia il potere curativo degli alimenti, ha messo in luce le proprietà terapeutiche del loro grediente principale, il cacao, che deve però essere amaro e integro, non privato cioè della sua naturale componente lipidica, il burro di cacao. La dose benefica è di circa 10 g al giorno E la si ritrova senza particolari problemi in un cioccolatino fondente. Più alta è la percentuale di cacao, meglio è. Anche in questo caso, l’apporto energetico si attesta intorno alle 100 calorie. L’abbinamento con spezie (peperoncino, zenzero..) e/o frutta secca (nocciole, noci…) riduce la quantità di cacao, ma rappresenta un valore aggiunto.

Un incontro di gusto.

Che succede quando il cibo degli dei incontra le spezie aromatiche di paesi lontani ed esotici? Un grande “Big Ben” del gusto, una grande esplosione che va a mescolare e fondere l’inimitabile sapore del cioccolato che indugia a lungo su lingua e palato, alla sua scioglievolezza e all’aroma avvolgente e imprevedibile delle spezie in un mix perfetto di sapore. Da qualche anno infatti le spezie più strane e sconosciute fino a poco tempo fa hanno svelato i loro magici misteri alla cucina italiana. Anche i ristoranti e gli chef stellati amano giocarci negli abbinamenti più alternativi e uno dei più amati è sicuramente quello tra cacao e spezie. Con questi due incredibili ingredienti è davvero possibile creare numerosi connubi, basta un pizzico di fantasia e tanto amore per il cioccolato che di certo non vi mancherà. Potete divertirvi a creare i vostri abbinamenti ideali a casa realizzando tavolette o cioccolatini speziati. Basta sciogliere il cioccolato a bagnomaria e aggiungere, senza esagerare, la spezia che preferite. Usate quelle in polvere o ancora meglio grattugiatele o tritatele al momento in modo che sprigionino e trattengano tutto il loro aroma. Colate poi il composto negli appositi stampini precedentemente spennellati di burro, lasciate raffreddare e gustate col massimo piacere.

Cioccolato allo zenzero

lo zenzero conferisce al cioccolato un gusto fresco e profumato. Potreste dargli note ancor più aromatiche con l’aggiunta di bucce di lime o limone, anche candite.

Cioccolato al curry

Il curry in abbinamento al cioccolato fondente crea un mix profondamente alternativo dal retrogusto esotico sicuramente da sperimentare. In questo caso usate un curry più piccante e meno dolciastro. Potrete usare questo cioccolato in abbinamento a gusti salati come formaggi o verdure in pinzimonio… provare per credere!

Cioccolato al pepe rosa

ll pepe rosa conferisce al cioccolato una piacevole sensazione di delicata e leggera piccantezza, un abbinamento aromatico adatto a palati che prediligono gusti armoniosi e non troppo decisi.

Cioccolato alla cannella

La cannella è una spezia dall’aroma intenso, deciso e persistente. Nella preparazione di dolci, torte e cioccolatini va dosata con sapienza. Se si eccede, infatti, può sprigionare un retrogusto troppo amaro. Divertitevi ad abbinarci anche dei pezzettini di mela disidradati, una chicca per i sensi.

Cioccolato al peperoncino

E forse uno degli abbinamenti più antichi e conosciuti nella storia del cibo, due sapori che già i Maya amavano miscelare insieme a petali di fiori, vaniglia e miele in una bevanda fredda dal forte potere energizzante. Peperoncino e cioccolato, se miscelati nelle giuste dosi in modo che l’uno non sovrasti l’altro, creano un connubio di gusto dalle note peccaminose ed afrodisiache adatte a palati… innamorati.

CUBAITA MON AMOUR

Quella classica, natalizia e siciliana, è fatta con miele e mandorle intere. Ed è leggermente meno calorica del “cugino” settentrionale, il torrone di nocciole e albumi: 398 kcal contro oltre 460 per etto. Ma i pregi non finiscono qui. La cubaita (chiamata anche croccante o torrone di mandorle) è un concentrato di minerali (selenio,potassio, magnesio…), vitamine del gruppo B e acidi grassi essenziali. Ed è proprio la presenza di questi ultimi che contribuisce a modulare l’indice glicemico e a non fargli raggiungere picchi pericolosi. Contrariamente a quello che si crede, insomma, un pezzetto di cubaita (soprattutto se fatta seguendo la ricetta tradizionale, quindi senza saccarosio aggiunto) appaga corpo e spirito con pochi effetti collaterali. Non è proprio un  cibo light. Ma, a differenza di altri dolci, le sue calorie non sono “vuote” dal punto di vista nutrizionale. Ergo, in una dieta ci può stare. Ovviamente sotto il segno della modica quantità. Se assieme alle mandorle, o al loro posto, si usano semi di sesamo, la cubaita può essere anche chiamata giuggiulena, i benefici però non cambiano. se possibile, aumentano. Il sesamo, infatti, ha anche proprietà anticancro e stimola la circolazione.