voglia di gelato

sempre più amato, è un alimento completo, ricco di proteine, grassi, zuccheri. Per questo può sostituire un pasto.

Dolce, fresco, cremoso. Una vera delizia per il palato, soprattutto nei mesi estivi. È il gelato, un alimento amato da grandi e piccoli.

Le proprietà nutritive

Latte, panna, uova, zucchero, ma anche caffè, cacao, frutta: sono questi alcuni possibili ingredienti del gelato, una miscela che costituisce un vero e proprio alimento. Vari i nutrienti che fornisce: proteine ad alto valore biologico, facilmente digeribili e assimilabili; lipidi; zuccheri a rapido assorbimento; vitamine A e B2 e sali minerali, soprattutto calcio e fosforo.

Il gelato è un prodotto adatto a tutti, è semmai l’ uso fatto nella dieta giornaliera a renderlo un alimento buono o cattivo.

Il valore calorico è molto variabile a seconda del tipo scelto: si va, in genere, dalle 250 calorie circa per 100g di gelato alla crema alle 120 circa per quello alla frutta.

Per chi è attenta alla dieta

Buone notizie per le più attente alla linea. Come conferma dei nutrizionisti: nella dieta ipocalorica il gelato è ammesso. Può sostituire un pasto, e in tal caso è meglio sostituire il tipo con il biscotto che, oltre agli altri nutrienti, apporta anche amido, oppure optare ai gusti alle ctemr che, grazie alla loro componente lipidica, rallentano il tempo di svuotamento dello stomaco, contribuendo ad aumentare il senso di sazietà.

Il consiglio è consmarlo a pranzo, accompagnato da un frutto fresco. E bilanciare il menù nell’arco della giornata: fare una colazione completa (caffè o the, 2 – 3 fette biscottate oppure due cucchiaiate di fiocchi di cereali, un vasetto di yogurt o un bicchiere di latte), prevedere uno o due spuntini a base di frutta fresca; a cena consumare un secondo proteico (carne o pesce preparati in modo semplice) accompagnato da abbondanti verdure e da un panino. In alternativa, il gelato può anche costituire un ottimo spuntino: in questo caso vanno bene una o due palline alla frutta. Non mancano comunque gelati per tutte le esigenze: light, con un ridotto contenuto di zuccheri e grassi, per chi è s dieta; a base di latte e soia per chi ha il colesterolo alto, è allergico al latte vaccino o è intollerante al lattosio; senza glutine per i celiaci; con il fruttosio o xilitolo per i diabetici.

Artigianale o industriale

Materie prime, grassi, aria: sono questi i tre principali ingredienti che differenziano il gelato artigianale da quello industriale. In particolare, se nel primo le materie prime devono essere fresche, nel secondo possono essere a lunga conservazione. Nella preparazione dei gelati artigianali, possono tuttavia utilizzati come base elementi composti, detti semilavorati, prodotti dalle aziende. Il gelato artigianale deve contenere meno grasi (6 -10%) e meno aria (massimo 35%) rispetto quello industriale, che ne può contenere rispettivamente 8 – 12% e fino al 70%. Entrambi i tipi di gelato sono sicuri dal punto di vista igienico, anche se quello industriale è sottoposto a maggiori controlli.

Il gelato, di qualunque tipo, viene prodotto e commercializzato a temperature molto basse, che bloccano la riproduzione dei germi patogeni. L’ unica avvertenza è non interrompere la catena del freddo, evitando che il prodotto di scongeli.