Vitamina A: utile alleata

È un aiuto prezioso per la vista e per la crescita, ma non solo. Scopriamo assieme tutti i benefici della vitamina A e in quali cibi trovarla.

Mini test. Hai bisogno di vitamina A? 

Ecco i primi campanelli d’allarme:

◾ Ultimamente hai notato un abbassamento della vista e vedi male al buio?

◾ Le mucose della bocca e del naso sono spesso secche?

◾ La pelle si screpola facilmente e tende a diventare spessa e dura?

Se hai risposto sì ad almeno due domande probabilmente hai carenza di vitamina A. 

La Vitamina A favorisce un buon funzionamento della vista e aiuta la crescita sana di denti e ossa. Inoltre, protregge la pelle e le mucose, sostiene il sistema immunitario dalle infezioni (specialmente dell’apparato respiratorio), ha poteri antiossidanti contro l’azione dei radicali liberi e dell’invecchiamento precoce della pelle. È dunque una sostanza preziosissima per il nostro organismo, che per fortuna è contenuta in molti alimenti che normalmente consumiamo. La Vitamina A è “liposolubile”, ovvero necessità di grassi per il suo assorbimento. È presente nei cibi di origine animale sotto forma d retinolo e nei vegetali come beta carotene, che il nostro fegato trasmorma in Vitamina A.

Fonti naturali

Tra gli alimenti più ricchi di questa utile vitamina ci sono il fegato e l’olio di fegato di merluzzo, le uova e i latticini; abbondanti quantità di carotenoidi sono presenti nella frutta e negli ortaggi giallo-arancioni (pomodoro, carota, peperone, zucca, albicocca) e in alcuni ortaggi a foglia verde, come lattuga,  asparagi, broccoli. Dato che carne, uova e latte sono ricchi anche di colesterolo, i nutrizionisti consigliano si assumere la Vitamina A tramite pesce e derivati,  e tramite fonti vegetali.

Carenze

Le carenze di Vitamina A sono piuttosto rari nei paesi industrializzati. Sono necessari molti mesi di malnutrizione prima che compaiano i sintomi da deficit, dal momento che il nostro organismo ha elevate riserve di vitamina A nel fegato. La sua carenza può determinare problemi alla vista, specialmente per quanto riguarda la visione notturna,  ma anche disturbi alla pelle e bassa resistenza alle infezioni. Nei bambini, può creare anche inibizioni nella crescita e malformazioni.

Alcuni alimenti ricchi di vitamina A:

◾ olio di fegato di merluzzo

◾ fegato

◾ carote

◾ prezzemolo

◾ spinaci

◾ melone

◾ albicocche

◾ zucca

◾ pomodoro

◾ uova

Storia

La prima scoperta relativa alla vitamina A risale al 1913, quando gli scienziati Elmer V. McColum e M. Davis dimostrarono che nel tuorlo d’uovo e nel burro esisteva un fattore liposolubile importante per la crescita dei ratti. Tre anni dopo questo fattore venne indicato con la lettera A per distinguerlo dai fattori del gruppo B, che sono invece idrosolubili. Nel 1917 Jack Cecil Drummond mise in correlazione la mancanza del fattore A nella dieta con la comparsa di disturbi visivi e della crescita nei bambini. Bisognerà attendere il 1929 per scoprire che il beta carotene viene trasformato, nelle cavie,  in vitamina A. Un’altra forma di vitamina A (l’acido retinolico) è stata sintetizzata nel 1946.