Attacco al grasso localizzato

COSÌ DIMAGRISCI PROPRIO DOVE SERVE

Bastano 15 giorni per eliminare gli accumuli più ostinati e perdere peso dove vuoi tu. Scrivo quest’articolo anche per smentire chi dice che è impossibile dimagrire dove si desidera, e perché intervenire prima delle feste natalizie sarà più sano che agire dopo pranzi e abbuffate. Questo vi aiuterà appunto a mangiare regolare e a non sentire l’esigenza di abbuffarvi. Potete ripetere l’intero trattamento sinergico anche dopo le feste, perché anche in inverno è bene tenersi in forma

[dropcap][/dropcap]Hai perso qualche chilo ma la pancia è rimasta? Le gambe restano grosse nonostante la dieta? Il tuo punto critico sono le braccia e la parte alta del corpo? In certe zone il grasso sembra essere più resistente che altrove. Ci sono parti del corpo dove i rotolini rimangono, diventano anzi più evidenti man mano che altrove si inizia a dimagrire. In genere si dà la colpa alla propria costituzione: “sono fatta così”. È questa la frase che si ripete, quasi rassegnate a convivere con quei chili ostinati. In realtà non esiste grasso che non possa essere eliminato con la giusta strategia. Quello che bisogna fare è capire i meccanismi che portano il corpo ad accumulare in certi punti con maggiore facilità, resistendo poi a tutti i tentativi a sciogliere quell’adipe localizzato. Con alcuni integratori o supercibi dall’azione mirata e con la scelta di una dieta a base di alimenti specifici, è possibile indurre il metabolismo a dare l’attacco al grasso presente in alcuni punti. Così potrai perdere peso dove lo desideri di più,  evitando invece di “svuotare” altre parti del corpo e di perdere inutilmente massa magra.

VUOI INTERVENIRE SU TUTTE LE 3 ZONE? SEGUI I PROGRAMMI UNO DOPO L’ALTRO

LA PANCIA Contro il grasso addominale ti serve l’azione combinata di rodiola e opuntia 

LE GAMBE Per snellirti dalle caviglie fino alle cosce punta su bromelina e cibi viola

LE BRACCIA Per risultati evidenti devi fare scorta di aminoacidi snellenti

E POI… RASSODA! Mentre perdi peso devi tonificare i tessuti: ecco gli oli su misura

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PER LA PANCIA

INGRASSI SOPRATTUTTO SUL GIROVITA? TI SERVONO OPIUNTA E RODIOLA

Sono la coppia perfetta per avere un ventre piatto: sciogliono il grasso presente ed evitano che se ne formi di nuovo

[dropcap][/dropcap]Il grasso della pancia è, per il nostro organismo, una scorta facilmente accessibile su cui attingere in caso di bisogno. È lì che accumulano le persone sotto stress. Per eliminare questo tipo di grasso bisogna agire sulle ghiandole surrenali, cercando di ridurre la sintesi degli ormoni come il cortisolo, che attraverso complessi meccanismi porta a trasmormare tutti i carboidrati che si mangiano in grasso di scorta. Quella addominale è un tipo di adiposità contro la quale le diete troppo rigide non solo non servono, ma sono controproducenti, perché stressano l’organismo e aumentano la produzione di cortisolo. Utili sono invece rimedi come la rodiola e l’opuntia.

COSÌ COMBATTIAMO LA “PANCETTA”

L’opiunta nota anche come nopal o più semplicemente come fico d’Indiainterviene subito a livello intestinale, dove riduce la quantità di zuccheri assorbiti. Sono loro, ancor più dei grassi, a venir convertiti in grasso addominale. La rodiola, invece, agisce a livello più profondo, poiché riequilibra il livello di cortisolo, l’ormone che “decide” di far accumulare gli zuccheri nelle cellule adipose dell’addome. La rodiola, inoltre, stimola alcuni enzimi che rendono più facile bruciare i grassi addominali per produrre energia.

PRENDILE PRIMA DEI PASTI 

SONO PIÙ EFFICACI E TI AIUTANO A DIMAGRIRE MEGLIO

Sia la rodiola che l’opuntia possono essere assunte come estratto secco. Scegli un integratore di rodiola (Rhodiola rosea) con una titolazione al 3% di rosavina. Anche l’opiunta (a volte compare come Nopal) è disponibile in capsule o in tavolette: l’ideale sono integratori di estratto secco titolato al 50% di frazione polisaccarica, il momento migliore per assumerli è in occasione dei pasti. Circa 20 minuti prima di sederti a tavola, sia a pranzo che a cena, è possibile assumere l’opiunta. La capsula di rodiola può essere assunta durante il pasto (per dosare meglio l’assunzione verifica il consiglio del produttore). Questi due alleati verdi hanno anche un’azione antifame che ti farà sentire sazia anche con meno calorie. Puoi assumere i due integratori per 15 giorni. 

LA TUA STRATEGIA A TAVOLA 

MANDORLE, UOVA, NOCI… MA A COLAZIONE! 

Contro il grasso addominale anche a tavola il pasto chiave è la colazione. Evita brioche, torte e marmellata e punta su alimenti che diano all’organismo un messaggio di abbondanza alimentare. Devi evitare che il corpo si senta stressato appena sveglio, “pensando” di avere poco nutrimento, questo lo indurrebbe a produrre cortisolo, che è  ciò che si vuole evitare. Punta su alimenti con pochi zuccheri ma con grassi e proteine. Perfette mandorle, noci e altri semi oleosi: aggiungili a dei fiocchi d’avena, praticamente privi di zuccheri, e a dello yogurt. Alterna questa colazione ad altre a base di uova e fette biscottate integrali o prepara un toast con pane di segale, mezzo avocado e qualche mandorla.

A PRANZO TI SGONFI CON ORZO, FARRO E QUINOA

Per il pranzo punta su cereali che abbiano un ridotto apporto di zuccheri semplici. Niente pasta di grano, meglio orzo, farro e quinoa, tutti rigorosamente in chicchi. L’orzo contiene betaglucani, fibre che aiutano a mantenere la pancia piatta. Il farro è anch’esso ricco di fibre ma è, tra i cereali, uno dei migliori per contrastare gonfiori e fermentazioni,  mentre la quinoa, essendo priva di glutine, non infiamma le pareti intestinali. Alterna questi tre cereali nel pasto di mezzogiorno. Puoi prepararne 60-70 g, come se fossero un risotto oppure anche come insalata fredda, magari con del tonno o dei quadratini di tofu, accompagna questo primo piatto con verdure cotte.

ALLO SPUNTINO DIMAGRISCI COL TÈ BLU

Il tè blu, o tè oolong, appartiene  ad una varietà di tè dalle speciali proprietà bruciagrassi, capace di attivare il metabolismo e ridurre la pancetta, agendo anche sul fegato. Ne basta un cucchiaino, in una tazza di acqua bollente da lasciare in infusiune per 5 minuti.

A CENA SOLO CIBI A BASSO INDICE GLICEMICO

A cena l’imperativo è ridurre al massimo gli zuccheri semplici che, aumentando la glicemia, portano ad una più rapida formazione di grasso addominale. Scegli allora solo cibi a basso indice glicemico. Vanno bene tutte le insalate, ma anche le bietole, spinaci o zucchine. Non aumentano la concentrazione di zucchero nel sangue carne o pesce (ne bastano 100 g). Quanto invece ai cereali, limitati a un paio di gallette di grano saraceno o amaranto, che hanno in inferiore indice glicemico. Meglio evitare frutta o dessert, questi ultimi tutti caratterizzati da un elevato indice glicemico. A limite è possibile concedersi 60 g di yogurt greco con della cannella.

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PER LE GAMBE 

BROMELINA E CIBI VIOLA È QUESTA L’ABBINATA PER RIDURRE LE COSCE

È la scelta vincente per dimagrire nella parte bassa del corpo. Così sblocchi il grasso e i ristagni che sono intrappolati nei tessuti e poi li spazi via una volta per tutte.

Se il grasso si accumula nelle gambe la causa è una stasi nei sistemi di drenaggio degli arti inferiori. Liquidi carichi di scorie si raccolgono negli spazi tra una cellula e l’altra, ciò determina un accumulo di grasso e col tempo la comparsa di cellulite. Questa è un’alterazione del tessuto adiposo, causata dalle cellule di grasso sottocutaneo che si gonfiano e si aggregano, formando noduli percepibili al tatto. Per risolvere questa situazione è necessario contrastare l’infiammazione che “blocca” e alimenta il grasso nei tessuti e poi riattivare il drenaggio. Per avere successo si devono combinare due interventi, uno di tipo infiammatorio localizzato, per il quale lo strumento più efficace è la bromelina, l’altro di ripristino della funzionalità della circolazione venosa, attraverso una dieta con alimenti ricchi di speciali sostanza drenanti: gli antociani.

ESTRATTA DAL GAMBO DELL’ANANAS LA BROMELINA TI RIMODELLA DALLE CAVIGLIE IN SU  

La bromelina è un enzima che si estrae dal gambo dell’ananas. Ha proprietà antinfiammatorie e drenanti ed è in grado di favorire il recupero della normalità del tessuto sottocutaneo degli arti inferiori. Si tratta di un rimedio dedicato a chi, oltre ad avere culotte de cheval e adiposità intorno alle ginocchia o sulle caviglie, ha una vita sedentaria o sta in piedi tutto il giorno, condizioni che aggravano la stasi circolatoria e che portano le gambe a ingrossarsi. Ne basta una capusula. Gli integratori di bromelina sono facilmente reperibili in farmacia o in erboristeria. La formulazione in capsule (o in tavolette) è la più comoda e quella che fornisce il principio attivo in forma più concentrata. Scegli un integratore che abbia un contenuto per capusula di 500 mg di bromelina. È sufficiente assumere una capsula al giorno, con acqua, lontano dai pasti. Prendi la bromelina per 15 giorni.

A OGNI PASTO MANGIA RADICCHIO, MIRTILLI E CAROTE “SCURE”:

riattivano la circolazione e riducono la ritenzione.

Per dimagrire sulle gambe la tua dieta deve colorarsi di viola. È  questo il colore che ti segnala nei cibi la presenza degli antociani, pigmenti che favoriscono la circolazione, migliorano l’ossigenazione dei tessuti e il metabolismo a livello cellulare.

BACCHE NEL MUESLI DEL MATTINO

A colazione puoi garantirti i preziosi antociani aggiungendo una manciata di mirtilli o di more al muesli del mattino, fatto con fiocchi d’avena e nocciole o altri semi oleosi.

CHICCHI COLORATI A PRANZO

Più antociani a pranzo grazie a particolari varietà di riso viola. Una varietà è originaria della provincia di Vercelli, mentre un’altra varietà, la Melik, proviene dall’isola di Giava. Antociani sono presenti anche nel riso Venere. Puoi mangiare questi cereali come primo piatto (60g) oppure come “contorno” di una porzione di carne o di pesce (in questo caso ne basteranno 30 g).

PREPARI UN’INSALATONA? COSÌ LA RENDI DRENANTE

Se pranzi con un’insalatona rendila davvero antiristagni utilizzando del cavolo viola, delle carote viola tagliate a julienne e radicchio. Puoi completarla con una manciata di ceci, che favoriscono l’eliminazione dei liquidi, e delle fettine di agrumi, anch’essi ottimi contro i ristagni. Condisci con aceto di mele e accompagna con un paio di gallette di riso.

PER LA SERA MELANZANE O LENTICCHIE BELUGA

Anche a cena puoi garantirti antociani, ad esempio scegliendo come contorno delle melanzane (la buccia è la parte preziosa) ma anche delle barbabietole o del radicchio. Ottime per una minestra sono le lenticchie beluga, varietà scura perché ricchi appunto di antociani.

L’AIUTO IN PIÙ

HAI LA CELLULITE? PRENDI ANCHE L’IPPOCASTANO

Se, insieme al grasso, è comparsa la cellulite e la pelle delle gambe ha assunto il caratteristico aspetto bucherellato, oltre alla bromelina e agli alimenti di colore viola, puoi sfruttare un aiuto in più fornito dall’ ippocastano. Questo rimedio verde rinforza e amplifica gli effetti drenanti della bromelina, accentuando anche quelli a favore della circolazione, garanti dei cibi viola. Lo trovi in capsule da 200-300 mg, da prendere dopo i pasti. Anche l’integratore di ippocastano puoi assumerlo per 15 giorni.

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PER LE BRACCIA

DEVI RICOSTRUIRE LA MASSA MAGRA: SERVONO GLI AMINOACIDI SNELLENTI

Sono sostanze che agiscono sulla muscolatura indebolita della parte alta del corpo, così vinci anche il grasso difficile del sottobraccia.

[dropcap][/dropcap]Il grasso che si concentra su braccia, collo, schiena è difficile da eliminare. Le ragioni di questi accumuli sono legate allo scarso tono muscolare e alla contrattura che dipende da posizioni affaticanti, come accade se si sta tutto il giorno al computer. I muscoli delle braccia, deboli e contratti, non sono in grado di produrre quell’azione di pompaggio della linfa verso i linfonodi ascellari. Si genera così un’infiammazione localizzata e la comparsa di cellulite sulle braccia e sulla parte alta della schiena. È dunque sul muscolo che bisognerà agire, cercando di potenziarlo e di dargli tono, ricostituendo la massa magra a scapito del grasso. È indispensabile fare esercizi per sviluppare i tricipiti e riassorbire il grasso del sottobraccia. Ma servono anche interventi che rinforzino dall’interno la muscolatura, che sarà poi in grado di agire come bruciagrassi, aiutando il drenaggio ed evitando che il gonfiore di mani e braccia diventi un ostacolo al dimagrimento di queste zone. Il muscolo, per poter funzionare, ha bisogno di contrarsi e decontrarsi, ed è proprio a questo che serve l’associazione di alcuni aminoacidi specifici.

NO ALLO ZUCCHERO

Consumare dolci e cibi con molto zucchero influenza negativamente la produzione di elastina e di collagene, aumentando così la flaccidità dei tessuti.

I CIBI INDISPENSABILI: COSA NON DEVE MANCARE NEL TUO PIATTO

Semi di zucca

Tra gli aminoacidi utili vi è l’arginina, che stimola il rilascio dell’ormone della crescita (GH), che serve alla ricostituzione del tessuto muscolare. Ne sono ricchissimi i semi di zucca, ne puoi mangiare 15 g a colazione.

Pollo e tacchino

Puoi aumentare l’apporto di aminoacidi snellenti come la carnitina mangiando pollo, tacchino o tempeh (Il tempeh o tempè è un alimento fermentato ricavato dai semi di soia gialla, molto popolare in Indonesia e in altre zone del sud-est asiatico. È  noto anche come “carne di soia”). Puoi consumarli a pranzo o a cena (70-80 g), accompagnondoli a 50 g di cereali e tante verdure.

Agrumi e kiwi

Frutti come i kiwi, ma anche arance e limoni, sono fonti di vitamina C che favorisce l’azione degli aminoacidi e serve a produrre collagene, proteina che combatte la flaccidità del sottobraccia.

I DUE INTEGRATORI AD AZIONE MIRATA

Alle 10:30

Prendi la carnitina: dà forza ed elimina l’adipe

Per snellire le braccia e la parte alta del corpo migliorando la muscolatura, bisogna procedere ad un’azione tonificante “dall’interno” grazie ad un aminoacido specifico, la carnitina, il nostro corpo la utilizza per convertire i grassi in energia, quindi ti è utile per iniziare a bruciare lì dove è più difficile attaccare le adiposità perché i muscoli sono più deboli. La carnitina inoltre migliora il metabolismo dei grassi e favorisce la formazione di tessuto connettivo, così da contrastare il cedimento della cute, molto frequente sulle braccia. La trovi in capsule da 500 mg, ne basta una al giorno, da assumere al mattino, per 15 giorni.

Alle 18:30

È il momento della teanina: rigenera i muscoli e blocca la fame

Per favorire una corretta funzionalità muscolare, indispensabile per eliminare il grasso dalle braccia, è utile associare alla carnitina anche un integratore di teanina, si tratta di un aminoacido presente in natura nelle foglie del tè verde, che consente il recupero e la rigenerazione dei muscoli. Se poi la difficoltà a perdere peso nella parte alta del corpo si associa a tensione e attacchi di fame, allora la teanina fa per te, dal momento che ha una spiccata azione antifame, poiché agisce a livello del sistema nervoso centrale, promuovendo tranquillità senza provocare sonnolenza. Trovi la teanina in capusule da 50 mg, ne basta una al giorno per 15 giorni.

LA MOSSA GIUSTA

NELL’ ACQUA METTI lL  FIENO GRECO

Per 15 giorni assumi, una volta al giorno, una bevanda a base di fieno greco. I semi di questa pianta sono energizzanti e utili al nutrimento della massa muscolare, in virtù del loro contenuto di aminoacidi, vitamine del gruppo B e ferro. Nel seme è presente anche trigonellina, che ripristina l’elasticità di collagene, riducendo la flaccidità. Puoi acquistare i semi in polvere. Basta metterne mezzo cucchiaino in un bicchiere d’acqua naturale, mescolare e bere.

Come sempre ricordo di consultare SEMPRE il proprio medico prima di iniziare qualsiasi dieta e di assumere integratori o tisane.

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E INTANTO… RASSODA

TESSUTI PIÙ COMPATTI CON GLI OLI SU MISURA

Dimagrire nei punti giusti è il primo passo, ma è importante che i tessuti, man mano che si svuotano dal grasso, si mantengano tonici e compatti, per ottenere questo risultato puoi sfruttare alcuni oli essenziali da massaggiare sulla pelle. Quelli che ho scelto hanno tutti un’azione tonificante. Ciascuno di essi ha in più specifiche proprietà che ti permettono di continuare, dall’esterno l’azione dimagrante iniziata con gli integratori e con la dieta specifica. Fai un massaggio con questi oli almeno una volta ogni due giorni ma, se riesci, anche tutti i giorni: i risultati saranno più evidenti.

PER LA PANCIA L’IDEALE È L’OLIO DI POMPELMO

Per intervenire sulla pancia tra gli oli essenziali più utili vi è senz’altro quello di pompelmo (Citrus paradisii). Ottenuto dalle scorze dell’agrume, quest’olio rassoda e riduce il grasso addominale. Diluisci un paio di gocce in un cucchiaio di olio di jojoba, che restituisce elasticità alla pelle. Usa l’unguento per massaggiare l’addome sia con movimenti in senso orario, sia pizzicando la cute.

IL SUGGERIMENTO COSMETICO

Fai precedere il massaggio con uno scrub con della polvere di caffè: la caffeina ha un’azione tonificante sulla cute e prepara la pelle dell’addome, rendendola più ricettiva ai principi dell’olio di pompelmo

L’ESERCIZIO DA FARE

Per una pancia piatta l’esercizio migliore è ad intervalli di alta intensità. Fai una corsa a velocità moderata, poi, per 20 secondi, fai saltelli con la ginocchia alte, seguiti con due minuti di recupero con camminata veloce, continua con 15 minuti dall’allenamento.

PER LE GAMBE ADOPERA L’ OLIO DI CIPRESSO

Il cipresso (Cupressus sempervirens) è l’olio più indicato per un massaggio rassodante, antigrasso e anticellulite su cosce e gambe. Negli aghi e nei rami distillati di questa conifera, per ottenere l’olio essenziale, ci sono sostanze che riducono i noduli presenti nel tessuto adiposo, rendendo più elastica la pelle. Diluisci 7 gocce dell’essenza in 30 ml di olio vegetale, usa un cucchiaio del mix per massaggiare le gambe, con movimenti dal basso verso l’alto.

IL SUGGERIMENTO COSMETICO

Usa l’olio di cipresso per spugnature tonificanti: diluisci 3 gocce in un cucchiaio di olio vegetale e versa poi in una bacinella con acqua fredda, inbevi una spugna e tampona sulle gambe.

L’ESERCIZIO DA FARE

Un esercizio efficacissimo per tonificare le gambe sono gli affondi, sia in avanti, che laterali. Per rendere lo sforzo più intenso puoi tenere in mano dei pesetti. Fai almeno 3 serie da dieci esercizi ciascuno, almeno tre volte al giorno.

PER LE BRACCIA IL MIGLIORE È  L’ OLIO DI GERANEO

Contro la flaccidità del sottobraccia puoi ricorrere all’olio di geraneo. È un ottimo tonico e rivitalizzante della cute, efficace anche sull’epidermide che ha qualche anno in più ed è quindi più povera di collagene ed elastina. Favorisce la depurazione del tessuto sottocutaneo,  aiutando a ridurre la cellulite sulla parte posteriore delle braccia. Diluisci 3 gocce di olio essenziale di geraneo in 10 ml di olio vegetale e massaggia, dai polsi ai gomiti e poi dai gomiti alle spalle.

Il SUGGERIMENTO COSMETICO

Prima di fare il massaggio, fai uno scrub sulle braccia con un mix ottenuto miscelando due cucchiai di sale marino fine e la buccia grattugiata di un limone.

L’ESERCIZIO DA FARE

Impugnando dei pesetti (o due bottigliette piene di acqua) solleva le braccia sopra la testa, quindi piega i gomiti portando i pesi sopra la nuca e quindi ridistendili. I gomiti non devono allargarsi. Fai 3 serie da 10 ripetizioni,  almeno 3 volte al giorno.

PER TUTTE LE ZONE

UNA VOLTA ALLA SETTIMANA FAI L’ I IMPACCO DI ALGHE

Ancora per favorire il rassodamento dei punti critici, puoi fare, una volta alla settimana un impacco di fanghi d’alghe. Questo trattamento è utile sia per la pancia, sia per le braccia e le gambe. Puoi trovare i fanghi di alghe nelle erboristerie. Il loro potere deriva dalla presenza dei minerali tonificanti come il silicio, ma anche di iodio che stimola il metabolismo cutaneo.

COME SI APPLICA

Mescola i fanghi, applicali sulla zona che vuoi trattare e avvolgi la parte utilizzando una pellicola trasparente. Lascia in posa almeno 45 minuti, quindi risciacqua, utilizzando dell’acqua tiepida.